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Chi
scartavetra, chi lucida, chi pialla, chi va in testa
d'albero a controllare l'attrezzatura. Tutti sono
occupati in qualche cosa: è il segreto per
non annoiarsi e perché la vita a bordo trascorra
serenamente. |
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12 Settembre |
Vento forza zero.
Mare idem. Si continua a motore, a basso numero di
giri per non consumare troppo e per non forzare il
cuscinetto reggi
spinta che fa strani rumori.
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I ragazzi continuano
a pulire, lucidare, verniciare. Si sono affezionati
a questa barca che è stata
la loro casa per cinque mesi, e vogliono farle fare
bella figura al rientro in patria. |
C'è un po' di tristezza nell'animo
di tutti al pensiero della conclusione della crociera,
ormai prossima, e stanno già arrivando i movimenti.
La sera sono tutti intorno al radiotelegrafista che
riceve i messaggi da Roma, tutti col cuore sospeso
nell'attesa di sapere dove andranno a finire: La Spezia,
Taranto, Augusta? E intanto scommettono, e preparano
scherzi ai più impazienti. |
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Così qualcuno
si vede arrivare un regolarissimo movimento per Augusta,
mastica amaro per due o tre giorni, fino a quando
con una gran risata gli dicono che era tutto uno
scherzo! |
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13 Settembre |
Mare e vento sempre
forza zero. All'alba avvistiamo Capo Caccia, verso
cui da ieri stiamo dirigendo.
Con questa bonaccia occorrerà entrare in porto
ad Alghero a fare rifornimento di nafta, altrimenti
si rischia di rimanere piantati in mezzo al mare. |
Dalle 9 alle 10 siamo infatti ormeggiati
nel ridente porticciolo di Alghero. E' il primo contatto
con la nostra terra, e tutti ne siamo un po' commossi.
Non possiamo fare a meno di notare i visi aperti, l'animazione,
gli sguardi intelligenti della nostra gente! |
Al mercato è una
festa: c'è tutto
quello che abbiamo cercato faticosamente e spesso
invano nei vari porti dove dovevamo rifornire per
le successive
traversate! |
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