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Allo scopo si può usare
il tiro a prora, il quale però comincia a
far troppo poco quartiere quando il boma è a
30-40 gradi dalla mezzeria. Occorre quindi che, a
questo punto, intervenga qualcos' altro. Questo qualcos'
altro è lo stesso Kicking strap, il quale
per l'occasione viene portato a far via dal punto
di attacco al boma a un robusto golfare situato sulla
falchetta a mezza nave, e di quì al verricello
di forza più vicino. A poppa inoltre è pronto
un paranchino, già incocciato al golfare a
murata. Questo, appena possibile, verrà incocciato
all' attacco della scotta sotto il boma. Quindi tre
agguanti successivi, che entrano in funzione l'uno
dopo l'altro man mano che il boma viene rientrato. |
Predisponiamo con
pignoleria la manovra, ogni uomo è al suo
posto, ben sicuro di cosa deve fare. Abbiamo a riva
lo spinnaker da burrasca
e la barca fila a 1O nodi di media facendo il surf
tra due ribollenti e spumeggianti masse d'acqua. |
Il timoniere si sbraccia senza posa sulla
ruota, cercando di anticipare le straorzate. |
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Veniamo
in fiI di ruota bracciando lo spinnaker e piano piano
recuperiamo la scotta di randa fino ad avere il boma
al centro La manovra si dimostra molto più agevole
di quanto pensassi. |
Col
boma ben rizzato al centro iniziamo la normale presa
di terzaruoli, con l'unica differenza che la borosa
deve essere tenuta sempre in forza man mano che si
fila la drizza, in modo che la randa venga giù rimanendo
per quanto possibile in centro. Tutta la manovra
riesce prestissimo e con minore difficoltà che
se si fosse eseguita su andatura di bolina. Una volta
presa la mano, il timoniere viene 20 gradi all'orza
e la scotta di randa viene filata mentre si recupera
il tiro a prora e il kicking strap.
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Sono soddisfatto
e mi conforta l'aver constatato che si può abbastanza facilmente
terzaruolare anche in poppa, ottenendo oltre tutto
un sollevamento del boma, che così non rischia
di toccare l'acqua nelle rollate. |
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