23 Maggio
Avvenimento sensazionale: ho parlato con l'ufficiale di guardia all'ufficio Operazioni di Maristat col radiotelefono di bordo. Siamo a 400 miglia a SW delle Canarie, e a circa 2000 miglia da Roma. Niente male per un trasmettitore di 75 watt di potenza. Il fatto è avvenuto la sera alle 2230 e non credevo alle mie orecchie quando ho sentito Roma-radio che rispondeva alle nostre chiamate, fatte più per scrupolo che per convinzione. L'andatura è sempre la stessa: gran lasco, con le mure a dritta. Abbiamo alzato lo spinnaker medio, ricucito durante tutta la giornata di ieri, e abbiamo su anche il bolero e la vela di strallo. Si fila via veloci e tranquilli. Il punto nave del crepuscolo serale ci rivela un percorso di 192 miglia in 24 ore: 8 nodi esatti di media. Se continuasse cosi tra un paio di settimane saremmo alle Bermude.
Penso spesso alla successiva traversata, dalle Bermude a Travemünde, in regata. In
Nord Atlanico sarà tutt'altra cosa. Chissà come rimpiangeremo questo sole e questo mare!
Intanto oggi lì godiamo nel migliore dei modi prendendo la tintarella e specializzandoci un pò tutti nell'arte del cucinare. Ognuno tira fuori una ricetta. Il risultato è sorprendente, o forse sorprendente è l'appetito! Certo è che tutto è buonissimo ed anche abbastanza vario. Oggi è stato inaugurato il forno, con una teglia di polli e patate, che sono stati regolarmente divorati. Veramente ottimi!
Abbiamo il freezer pieno a tappo di carni varie (la temperatura viene mantenuta sui –18°c)
e grandi quantità di patate, carote, cipolle, ecc. Tutta roba che si conserva bene, cosicché le scatolette, da tutti cordialmente odiate, sono previste solo come viveri di riserva. Il pane invece purtroppo comincia a fare la muffa. A Las Palmas non abbiamo trovato quel bel pane casereccio in grandi forme che si trova ancora da noi, e che dura anche 10 giorni, diventando ogni giorno più buono! Pazienza. Andremo avanti con grissini, biscotti e gallette.
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