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24
Luglio |
Il Rage e il Germania
sono in vista, ahimè di prora. Il vento è fresco, da
SW. Alziamo tutto ciò che possiamo, e qualcosa
sembra si guadagni. Ma allo Skagen Light Vessel ci
coglie una improvvisa bonaccia. Rage e Germania sono
già passati. |
Finalmente alle 09 15 03 GMT siamo al
traverso del battello fanale. Ammainiamo lo spinnaker
e ci mettiamo di bolina, all'inseguimento dei due che
sono ormai un paio di miglia di prora e sopravento.
E' iniziata la regata del Baltico. Boliniamo molto
bene e i rilevamenti dei due scadono abbastanza velocemente. |
Il Rage a un tratto
vira e commette un inspiegabile errore continuando
per più di mezz'ora
su un bordo a perdere. Il risultato è che ben
presto ce lo ritroviamo un miglio di poppa! Di prora
c'è solo il Germania. |
Delle altre barche
nessuna notizia. Forse a loro è andata meglio, perché prima
di giungere al battello fanale non hanno strambato
e si sono tenute sulla rotta diretta. |
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Ma
come potevo lasciar andare indisturbato il Germania?
Non ho scrupoli. Gli altri mi pagano tanto che è impossibile
possano recuperare in un tratto di poco più di
200 miglia il loro distacco in tempo compensato.
Quindi, anche se hanno ripreso qualche ora il risultato
non cambia. E se fosse andata bene al Germania, con
la corrente che sotto le coste danesi è favorevole?
Non avrei potuto perdonarmelo. |
Si
naviga ora nei canali dello Skagen, con vento che
rinfresca sempre più. A un tratto avvistiamo
un'altra vela, che là per là mi sembra
una barca locale. Fa la stessa rotta nostra. La raggiungiamo
e con sorpresa notiamo che si tratta del Dyana, in
regata nella classe B.
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Dobbiamo aver perso
parecchio in quel bordeggio in poppa, se siamo stati
superati anche da questa barca che ieri non era nemmeno
in vista. |
La
superiamo di bolina stretta, mentre lottiamo contro
il vento e la forte corrente per |
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