22 Luglio
Ieri e avantieri non c'è stato tempo per scrivere.
E' cominciata con una vela all'orizzonte awistata alle 10 del 20 mentre eravamo a
una settantina di miglia dalle sospirate Orcadi. Binocolo agli occhi abbiamo tentato invano di stabilirne l'identità, anche se tutti speravamo fosse il Germania, rimasto in bonaccia durante la notte. Soltanto alle 18, l'ora della trasmissione delle posizioni, ne abbiamo avuto la certezza.
In un giorno quindi avevamo ricuperato più di 40 miglia!
Certamente un colpo di fortuna, ma che finalmente ci compensa della serie di scalogne accumulate in questi 18 giorni. Il morale dell'equipaggio è owiamente alle stelle e ancora di più ci va quando si awistano altre due vele: probabilmente il Kialoa e il Rage. . Infatti sono proprio loro. Il Kialoa ci paga 19 ore all'arrivo a Travemunde. Il Rage è un classe B, e pertanto non ci preoccupa.
Con queste bonacce è normale. che le barche piccole vadano alla stessa velocità o quasi delle grandi.
Si scatena così una lotta accanita per cercare di guadagnare sulle altre barche. Siamo sui bordi con poco vento e la cosa è estenuante: puggia 2 gradi, fila tre centimetri di scotta, e così via.
Intanto ci avviciniamo al passaggio a Nord del faro di Ronaldsay, dove esistono correnti variabili che arrivano fino a due nodi. Facciamo bene i nostri conti e imbrocchiamo il passaggio nell'ora in cui la corrente è a favore.
Il Germania, che ha tentato il passaggio più a Nord verso sera è messo di poppa! Kialoa passa un'oretta prima di noi e Rage un po' dopo.
Il giorno successivo altri avvistamenti: nientemeno che lo Stormvogel, il quale al punto A risultava 300 miglia avanti a noi! Poi ancora lo Sprint, un altro classe B.
Intanto si va di bolina , sempre con bavetta leggera da SSE, e velocità intorno ai 3-4 nodi,sempre in vista di Kialoa, Stormvogel,
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