11 Luglio
Stamattina finalmente il sole ha fatto una fugace apparizione. E' stato bello potersi scaldare e poter asciugare un po' dell'umido accumulato in questi giorni di nebbia. Ma è durato solo un'oretta scarsa. Poi come prima. Vento da Ponente, visibilità scarsa, cappa tetra e omogenea, molto simile a quella del nostro cosiddetto "tempo da neve". E più tardi, nel pomeriggio inoltrato, di nuovo nebbia fitta da tagliarsi col coltello.
Solito avvistamento di tre cetacei anche questi scansati venendo all'orza di 10 gradi, e anche questi con rotta opposta alla nostra.
Frotte di gabbiani grigi ci girano intorno e ogni tanto si posano sull'acqua. Sono molto discreti e non emettono alcun suono.
Alle 1500, ora di bordo, ci ritroviamo tutti intorno al radiotelefono, ad ascoltare le posizioni delle barche delle 1200 GMT. Oggi non è andata male: se non altro non abbiamo perso su Germania, nostro diretto avversario. La nostra rotta è confermata a circa 40 miglia più a Nord della sua, il che ci
pone, a mio avviso, in situazione favorevole. Continueremo così cercando di portarci 200 miglia a Nord dell'ortodromia, dove secondo le mie congetture dovremmo trovare venti più forti. Stiamo giocando la nostra carta e a questo punto occorre che la fortuna non ci tradisca.
Da ieri sera alle 18 a stasera alla stessa ora abbiamo percorso allog. 215 miglia. La nostra media però è piuttosto scarsa in questi primi 8 giorni di mare: 189 miglia al giorno pari a 7,9 nodi.
La mensa è al solito molto curata, e certo contribuisce a tenere tutti allegri. Dopo otto giorni abbiamo ancora ottimi pomodori freschi, comprati verdi ad Hamilton, e una buona quantità di frutta fresca: mele, arance e pompelmi. Nessun pericolo si scorbuto!
Purtroppo uno dei due elettrogeneratori è andato fuori uso ieri. Dobbiamo caricare le batterie dalle 6 alle 8 ore al giorno e abbiamo ora un solo elottogeneratore disponibile. Sono preoccupato per il frigorifero, in cui è consevata
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