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17 Giugno |
Ci siamo spostati
dall'ormeggio del Princess Hotel di Port Hamilton,
a St. Georges, il porto dell'estremità di
Nord Est delle Bermude. Ci siamo venuti per fare carenaggio,
visto che soltanto qui c'è uno scivolo abbastanza
robusto per tirare in secco la Stella Polare la quale
ora, a pieno carico, sono convinto tocchi le 50 tonnellate.
Debbo assolutamente alleggerirla per la regata, specialmente
dei pesi in coperta. Passi per quelli in basso, ma
quelli al di sopra del galleggiamento sono veramente
dannosi. E' incredibile come soli 100 kg in più o
in meno in coperta si sentano subito L'alleggerimento
al di sotto del piano di galleggiamento è molto
meno producente, e a volte mi vien fatto di pensare
se non sia addirittura negativo |
Altro lavoro da
svolgere in vista della regata riguarda la sistemazione
di un mostravento di
elevata precisione in testa d'albero, con due ripetitori
davanti al timoniere, uno con graduazione polare
da O a 180° a dritta e a |
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sinistra,
l'altro, con graduazione polare da O a 45° a
dritta e sinistra. Senza questo strumento in regata
oggi non si può più competere, visto
che è montato su tutte le barche. Si possono
cosi apprezzare variazioni di un grado o due nella
direzione del vento relativo, e ciò anche
di notte. |
Il
preventivo che ci ha presentato l'unico tecnico specializzato
delle Bermude è astronomico.
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Ci muniamo allora
di buona volontà e,
dopo una giornata trascorsa in testa d'albero su
due bansighi, Mozzorecchia ed io, completiamo il
montaggio
ed il collegamento. |
Purtroppo sono
passati anche per la vela i bei tempi in cui il timoniere
si godeva la sua
bolina guardando le vele o tutt'al più un
mostravento sventolante alle sartie, sentendo la
barca sulla barra,
guardando il mare sopravento per accorgersi in tempo
di una raffica, per poterla sfruttare nel modo migliore.
Tutto ciò è ancora vero se si naviga
tranquillamente in crociera. In regata il timoniere
migliore pare sia quello |
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