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Intanto
s'è fatto tardi e fuori, nell'Elba, la corrente è contraria.
Conviene dormire un po', come saggiamente fanno gli
equipaggi degli altri yachts ormeggiati accanto a
noi.
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3 Agosto |
Sveglia
alle 03:45. Alle 4 siamo in moto e alle 0420 siamo
fuori dalle
chiuse. Con un ottimo
vento da ENE, la randa e lo spinnaker filiamo a 10
nodi più o uno o due di corrente in poppa,
per i canali dragati dell'Elba tra decine di navi
che vanno
e vengono. |
Alle nove siamo
fuori, in mare aperto. C'è un'alta pressione sull'Inghilterra e una
bassa sull'Italia. Il vento da NE dovrebbe durare.
Finalmente si naviga in pace, senza la preoccupazione
del decimo di nodo che si potrebbe guadagnare andando
due gradi più all'orza, o filando due dita di
scotta di spinnaker. E finalmente riesco a farmi una
buona pennichella pomeridiana, che durante i 21 giorni
di regata non andava mai al di là di una mezz'ora. |
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4
Agosto |
Col
vento in poppa, ci avviciniamo alla Manica. Il sole
se ne è andato, ha accennato a piovere e i
bollettini danno prossima la nebbia. Non c'è da
stare allegri col traffico che c'è, e che
si infittisce man mano che si va avanti. La media è buona.
Percorriamo 199 miglia nelle ultime 24 ore. Per Cowes
ne mancano 150. Speriamo di arrivare prima del buio
domani.
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Il vento di NE
ha soffiato costante tutto il giorno, il cielo sempre
plumbeo, la temperatura
piuttosto bassa. Non male in questi paraggi, visto
che non piove e non c'è nebbia! Abbiamo navigato
con lo spinnaker a 7 nodi di media, e abbiamo fatto
qualche ora di motore per provare il cuscinetto reggi
spinta, che sembra vada regolarmente. |
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5 Agosto |
Bonaccia quasi
assoluta. Il sole sembrava volesse timidamente far
capolino, ma è stata
questione di minuti. Poi è ritornata subito
la |
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