Confido molto sul loro aiuto durante le traversate atlantiche che ci aspettano, specialmente quella di ritorno in regata, da Bermude a Travemunde Il nostro bravo operatore RT ne riceve due al giorno, una al mattino e una la sera. La lunga serie di gruppi di cinque cifre viene analizzata dal guardiamarina che, nella squadra di guardia, ha l'incarico di ufficiale meteo. In 30 minuti circa viene così disegnata la cartina con le isobare, i fronti e tutto il resto.
Unita ai bollettini meteo e agli eventuali awisi di burrasca, permette di prepararsi a fronteggiare un peggioramento delle condizioni meteorologiche. Può servire ad esempio a dormire vestiti, a tenere una borosa già passata, un fiocco più piccolo già ingarrociato allo strallo, o a lasciar detto che la squadra montante venga a rilevare in tenuta cerata, stivali, salvagente e cintura di sicurezza.
Se poi, come è accaduto questa volta, il passaggio della perturbazione non sarà accompagnato da fenomeni violenti e repentini, tanto meglio.
29 Aprile
Siamo alla fonda nell'ancoraggio di S.Pedro, un villaggetto di casupole sulla costa dell'Almeria, una quindicina di miglia a NE del Capo de Gata. Ci siamo arrivati stanotte all'una.
Ieri è stata una giornata campale: al fronte freddo del 27 ne è seguito a breve distanza un altro, molto più intenso. Il vento da WSW è rinfrescato progressivamente fino a raggiungere la velocità di 36 nodi, con raffiche fino a 44 nodi. Il mare è passato da forza 3 a forza 5 - 6 , con grossi frangenti che ogni tanto rompevano in coperta.
Abbiamo ridotto la velatura man mano che il vento cresceva. Alle 1430 abbiamo preso la seconda mano di terzaruoli alla maestra. A prora soltanto la trinchetta, e a poppa la mezzanella, per equilibrare la barca che risultava puggera con due mani di terzaruoli.
I ragazzi si sono comportati benone. Il vento soffiava a oltre 30 nodi quando abbiamo preso la seconda mano. La manovra è durata non più di 10 minuti.
 
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