Fermi nel mare liscio come l'olio ci sediamo in quadrato attorno al grande tavolo basculante e consumiamo il nostro primo pasto serale preparato con cura dal bravo Lucio Gamberoni, radiotelegrafista e cuoco di bordo.
L'atmosfera é euforica e triste insieme. La gioia dell'inizio di un'appassionante awentura é frammista alla consapevolezza di aver abbandonato i nostri cari per più di cinque mesi….
La notte passa tranquillamente nella bonaccia. Una bella bozzata ristora
l'equipaggio dalle fatiche della preparazione prima della partenza.
23 Aprile
Strana giornata oggi: sole splendente e cielo estivo al mattino, nebbia fitta il pomeriggio e la sera. Non avevo mai visto tanta nebbia in Mediterraneo. Venticiello leggero da SW tutta la giornata, e calma assoluta la sera. La sirena di una nave ci consiglia a mettere in moto per poter manovrare in caso di necessità, visto che siamo in assoluta bonaccia. Il miraglio radar, è alzato sulla mezzana, il "panerai" con la sua potente luce gialla è pronto all'uso e la "pistola very" è a portata di mano. Con la nebbia la prudenza non è mai troppa!
Ricordo quando giovane guardiamarina a bordo di Artica, nella Manica, in regata, con nebbia fitta e senza vento, mi presi una delle più grandi paure della mia vita sentendo fortissime le macchine di una nave che si awicinava, e vedendo comparire a un tratto minacciosi un rosso e un verde alti come una casa! Fortuna che si erano nel frattempo accorti di noi e avevano dato indietro tutta!
Intanto siamo a ponente della Giraglia, in piena zona di Mistral che però si lascia solo desiderare.
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