21 Settembre
Sono le tre di notte: stiamo beccheggiando allegramente.
Giù dalle cuccette e di corsa a salpare. S'e messo Scirocco, e bisogna filare via. Alziamo il genova soltanto e andiamo in poppa a 7 nodi verso La Spezia. Il tempo è bruttino, piove.
Alle 10, al traverso del Tino, ci viene incontro l'Urania, la corvetta dipartimentale. L'equipaggio è schierato in tenuta ordinaria e ci fanno il saluto alla voce! Non ci aspettavamo un simile onore. Ci infiliamo di corsa la giacca gialla della tenuta cerata e ci schieriamo rispondendo al saluto.
Siamo ancora in anticipo sull'orario previsto per la cerimonia di arrivo, e quindi ancora una volta diamo fondo a ridosso della Palmaria. Gli ultimi ritocchi e alle 15 si risalpa.
Sull'Urania c'è la TV che ci riprende mentre facciamo dei passaggi alla vela. Poi ci vengono incontro i mezzi da sbarco, gli zodiac, e barche, motoscafi, yachts. E' commovente questa accoglienza.
L'ultimo tratto lo facciamo con lo spinnaker bianco e rosso, tra un corteo di barche, e con tutte le sirene delle navi presenti in funzione.
Al molo Italia, ci ormeggiamo tra il Corsaro e il Palinuro. Viene a bordo il Capo di Stato Maggiore, poi il presidente delle L.N.I. ci regala una coppa e un bel discorso.
Intanto le mamme e fidanzate piangono di gioia e commozione.
 
La crociera è finita.
 
Domani il grosso dell'equipaggio partirà, chi per il Nord, chi per il Sud, per una breve licenza, più che meritata. Ognuno porterà con se le esperienze impagabili di cinque mesi di mare su una barca stupenda.
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