Ci siamo appena seduti a tavola per la cena, che sentiamo un colpo secco in coperta, unito a una forte decelerazione. Ci precipitiamo in coperta per vedere lo spinnaker a mare, di prora. E' partito l'attacco del bozzello di rinvio della drizza in testa d’albero.

Lo spinnaker viene recuperato senza alcun danno, e alzato sull'altra drizza. Domattina vedremo cosa si potrà fare.

Ogni tanto troviamo in coperta un pesce volante, cadutovi durante il suo volo; fritto è squisito, ma come fare a catturarne una quindicina tutta insieme?

Oggi, per la prima volta in dieci giorni, abbiamo avvistato una nave di prora, con rotta sud, diretta certo in Sud America.

Aliseo fresco e spinnaker, sempre spinnaker! Cielo, sole e mare. Meraviglioso, da non saziarsi mai. Stando a prora ci si sente sollevare quando l'onda passa sotto,

e poi via per una corsa sfrenata di qualche decina di secondi mentre la ruota di prora solca velocemente l'acqua, che si richiude spumeggiando a poppa In alto lo spinnaker rosso, giallo e blu, pieno da scoppiare, enorme, che tira all'impazzata sulla varea del tangone sopravento, e sulla varea del boma sottovento: mura, scotta e braccio vibrano stirandosi nello sforzo. E' un miracolo di potenza e di equilibrio di forze.

Così abbiamo fatto 205 miglia. Dobbiamo ancora fame 1050 per le Bermude, e siamo ai 2/3 del percorso. Stiamo salendo piano piano in latitudine. Ora siamo sui 24°N. Non vorrei superare i 25°N prima di raggiungere il meridiano 60° Ovest, dopo di che accosteremo decisamente per le Bermude lasciando l'amico Aliseo.

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