28 Maggio
Strana giornata: sembra di essere in Mediterraneo, in uno di quei giorni in cui il vento ce la mette tutta per farti uscire dai gangheri: salta di qua e di là, rinfresca un po', poi abbonaccia. E dire che siamo in mezzo all'Atlantico. Stamattina finalmente è stato possibile osservare al crepuscolo mentre nei giorni scorsi non ci si era mai riusciti a causa del cielo coperto da una nuvolaglia bassa e leggera, la quale si dissolveva solo un'ora o due dopo il sorgere del sole Ottimo punto astronomico, con otto rette d'altezza tutte a guardare e con pochissimo errore accidentale. Ha osservato il cosiddetto "Targa", il GM Giovanni Vitaloni,che da allievo vinceva regolarmente tutte le targhe d'argento nelle gare di osservazione che si tenevano durante le campagne estive sulle navi-scuola. Il calcolo delle rette è semplificato al massimo dalle tavole H.O. 249 per aerei, dove si entra con l'ora siderea e si hanno direttamente l'altezza e l'azimut dell'astro osservato.
 
Il punto è calcolato in non più di quindici minuti dall'osservazione, e l'attendibilità è elevatissima. Durante tutta la giornata il vento si mantiene leggero e variabile dal NE a ESE. La media è bassa. Al punto crepuscolare della sera la distanza percorsa in 24 ore risulta di 155 miglia.
Per fortuna la sera pare che torni decisamente l'aliseo di NE : si ritorna agli 8 nodi normali
Domani sarà pronto lo spinnaker pesante. Ci hanno lavorato tutto ieri e tutto oggi in due. Quando potremo alzarlo, 20 miglia di più al giorno saranno assicurate.
Intanto ci approssimiamo alla metà del percorso Canarie - Bermude. Siamo al centro dell' Atlantico, in latitudine 22°50' N, e la terra più vicina è il gruppo delle isole di Capo Verde, a circa 1000 miglia.Non c'è occasione di avvistare una nave da queste parti. Infatti non ne abbiamo avuta in vista nemmeno una da quando abbiamo lasciato le Canarie.
 
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