Ciò nonostante, a 40 ed anche a 50 miglia il rifiuto si è sentito, con intensità del vento diminuita di molto e direzione variabile in continuazione da Tramontana a Levante. Soltanto stamattina ci siamo tirati definitivamente fuori, per entrare nel magnifico Aliseo di Nord-Est, il vento che avevo tante volte sentito decantare da chi aveva attraversato l'Atlantico da Est a Ovest, sulla classica rotta dei velieri. In effetti non è per niente inferiore alle aspettative: vento costante da NE, dai 15 ai 20 nodi mare appena mosso, con tante crestine bianche sopra vento, in un blu profondo, meraviglioso; cielo terso, sole alto, caldo
Andiamo con Spinnaker, bolero, randa, vela di strallo e mezzana e filiamo a 8-9 nodi con la barca stabilissima. In coperta serpeggia l'allegria e finalmente ci si può sdraiare al sole in costume da bagno Era l'ora!
Molti sono impegnati a ricucire la relinga inferiore dello spinnaker medio, rimasta presa stamattina sotto il bicchiere del Jack, fissato sul pulpito.
Come primo provvedimento ho fatto smontare il bicchiere, onde evitare il ripetersi dell'inconveniente.
Con questi spinnaker è una disdetta. Ieri mentre eravamo a tavola ed era a riva quello pesante, s'è sentito ad un tratto un colpo, a cui è seguita una rapida decelerazione, come se avessimo investito qualcosa. Schizzati in coperta, ci si parava dinanzi la scena dello spinnaker completamente scucito tutt'intorno, in corrispondenza delle due vaine di caduta, e tenuto solo dal rinforzo di penna in testa d'albero e dalla base che aveva inspiegabilmente tenuto. Presa subito ]a ruota puggiavo in poppa piena per sventarlo, mentre tutti si precipitavano alla manovra di ammainata. Un bel guaio! Senza una macchina da cucire, riparare questa vela è un lavoro pazzesco, quasi impossibile. Temo proprio che si dovrà aspettare la mano del velaio alle Bermude.
Cercando una spiegazione all'accaduto mi rendo conto che mentre il vento era rinfrescato,
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