1 Maggio
Mare calmo e vento scarso tutta la giornata. Notiamo che il mare è pieno di pesci e facciamo la prova a prenderne qualcuno, senza alcun risultato. Passiamo vicinissimi a tartarughe che non si fanno afferrare e pesci luna, ben riconoscibili dalla caratteristica pinna che sporge fuori dell'acqua. Sono tanto grossi che uno basterebbe per una abbondante cena a tutto l'equipaggio. Ma non abboccano alla lenza del nostromo.
Il punto astronomico del crepuscolo ci dà brutte notizie e ci richiama alla realtà della crociera: siamo indietro di 19 miglia sulla stima, e ciò vuol dire che c'è una bella corrente di 2 nodi che ci ributta indietro. Mettiamo subito in moto il motore per non arrivare in ritardo.
2 Maggio
Ci tocca andare a motore tutta la notte, con bonaccia quasi totale. Alle nove entriamo in porto a Tangeri e andiamo ad ormeggiare al "Quai des Yachts" accanto ad una grossa imbarcazione a motore, ex dragamine. Un indigeno gesticola sulla banchina indicandoci il posto d'ormeggio.
Prima grossa delusione: non arriva acqua dolce in banchina. E' un bel guaio. Ci tocca spostarci alla ricerca di una manichetta che finalmente riusciamo a trovare parecchio distante, ma finalmente la barca può avere una buona lavata che porta via tutto il sale accumulato in coperta. E le casse sono piene.
Il pomeriggio rassetto generale e poi tutti in albergo per un meritato bagno gigante!
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