REGATA TRANSATLANTICA
5 Luglio
Eccoci di nuovo in navigazione Siamo partiti avantieri, 3 luglio, alle 1600, assieme ad altre quattro barche della classe A, alla quale apparteniamo anche noi. In ordine di rating sono: Stormvoge1, Ondine, Kialoa II, Germania VI. Noi siamo al limite inferiore, con un rating di 55.4, determinato da uno stazzatore venuto apposta per noi da New York.
Dal Princess dock, dove eravamo ormeggiati, all'allineamento di partenza ci siamo andati a motore, rimorchiando lo Stormvogel che ha sfilato l'elica per camminare di più.
Naturalmente il suo rating è aumentato ma questo all'armatore non importa molto, visto che il suo obiettivo è arrivare primo in tempo reale.
A mio avviso questa faccenda di sfilare l'elica è alquanto azzardata nel caso di uomo a mare correndo con lo spinnaker, le probabilità di ripescare il malcapitato sono
ben maggiori se si dispone di un motore e naturalmente anche di un'elica E dovrebbe bastare questa considerazione per impedire imprudenze del genere. Senza voler considerare l'altra eventualità da taluni sperimentata, di una bella corrente che butta in costa, senza vento e con fondaI i troppo alti per sperare di agguantarsi dando fondo. Né la considerazione dei velieri del secolo scorso che navigavano in tutti i mari del mondo senza motore ha alcun valore per mio conto, perché è anche vero che ce n'erano tanti che si perdevano. Oggi le cose sono un po' cambiate, a vela si va per divertimento o, più raramente per addestramento alla vita di mare, non certo per necessità. I mezzi per allungare la vita dell'uomo sono alquanto migliorati, e il modo di pensare comune ai popoli civili, è di cercare di approfittarne per salvaguardare la vita umana in mare.
La partenza per la regata è stata data da bordo della nave ausiliaria della Marina Tedesca "Westerwald",
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